La Dieta Mediterranea e il Cilento

sld-treccia-2-3La Dieta Mediterranea è già riconosciuta Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. A decretarlo il Comitato intergovernativo dell’Onu. Con il riconoscimento alla Dieta Mediterranea da parte della Regione vengono premiati non singoli cibi ma uno stile di vita sostenibile, basato su tradizioni alimentari, che diventano patrimonio immateriale della società. Lo stile di vita in questione è quello proprio del bacino del Mediterraneo, in particolare di quattro paesi, Italia, Grecia, Marocco e Spagna.

Il riconoscimento della Dieta Mediterranea quale patrimonio immateriale dell’Umanità da parte dell’Unesco ha anche un importante valore economico per il made in Italy agroalimentare, tenuto conto dei primati produttivi conquistati nelle principali produzioni-base come la frutta, verdura, pasta, vino e per l’ olio di oliva. Un riconoscimento del valore storico che ha assunto questo modello alimentare negli stili di vita, anche legato ai benefici per la salute (incidenza delle malattie cardiovascolari e del cancro), evidenziati da una lunga serie di indagini scientifiche, a partire da quelle pionieristiche di Ancel Keys in Cilento, nel secondo dopoguerra. In questo senso il riconoscimento Unesco rappresenta una certificazione della qualità del vivere bene e del vivere sano made in Italy, ma soprattutto made in Campania. La Campania diventa dunque regione simbolo di questo tipo di cucina e dove più radicata è la cultura alimentare fondata sui principi della Dieta Mediterranea.

Da “IL DENARO”